Le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni 2018

Premesse

Il 22/03/2018 sono entrate in vigore le nuove NTC 2018. In realtà si tratta di un aggiornamento delle NTC 2008, e per questo sono da subito utilizzabili anche senza circolare applicativa.

Applicazione

Per quanto riguardano le opere pubbliche e private il periodo transitorio è differenziato: per le opere private già iniziate possono continuare ad utilizzare le NTC 2008, mentre le opere pubbliche già iniziate possono continuare ad utilizzare le NTC 2008 solo nel caso che il collaudo delle stesse avvenga entro cinque anni dall’entrata in vigore delle NTC 2018.

Caratteristiche principali

Le nuove NTC danno maggior rilievo alle caratteristiche dei materiali da costruzione, sono scritte con maggiore attenzione agli Eurocodici, e sono innovative per quanto riguarda l’approccio alla sismica degli edifici ed alla geotecnica.

La sismica

Per quanto riguarda la sismica degli edifici esistenti l’innovazione è nel puntare su un livello di sicurezza inferiore ai nuovi edifici, molto più realistico, prediligendo gli interventi di miglioramento dell’esistente rispetto al solo adeguamento.

La geotecnica

Per quanto riguarda il calcolo geotecnico delle strutture si predilige l’Approccio di tipo 2 per fondazioni e mura di sostegno e Approccio di tipo 1 per tutto il resto. L’Approccio 2 consente di effettuare una doppia verifica sia geotecnica che strutturale.

Conclusioni

Queste brevi considerazioni voglioni essere solo uno spunto generale per cui l’approfondimento delle norme richiede una preparazione specifica nel settore per approfondire la complessità delle stesse.

Prove di carico su piastra

Prove di carico su piastra: controlli in campo

Le Prove di Carico Su Piastra consistono nel caricare (tramite un mezzo di spinta, legato ad un contrasto) con incrementi successivi e regolari una piastra rigida (generalmente circolare) appoggiata sul terreno di prova, misurando il cedimento corrispondente ad ogni gradino di carico, con possibilità di effettuare cicli di carico e scarico.

Queste prove hanno lo scopo di verificare la portanza di sottofondi stradali oppure la capacità portante di terreni di appoggio di fondazioni, pavimenti, sottofondi per parcheggi, ecc.

La prova può essere eseguita in superficie, in pozzetto o a fondo di foro; i risultati sono restituiti sotto forma di un grafico carichi-cedimenti.

La prova consente di determinare diversi coefficienti geotecnici: modulo di deformazione, coefficiente di costipamento, coefficiente di sottofondo, cedimenti di fondazioni superficiali, capacità portante.

Le prove possono essere condotte anche con la Piastra Dinamica

La prova di carico dinamica, chiamata anche prova di carico su piastra dinamica, è un test di verifica della compattazione del terreno che permette di identificarne in modo rapido la portanza.

Questo metodo è molto rapido e permette di eseguire numerosi punti di prova in un lasso di tempo breve.

Inoltre, essendo più piccola della “piastra statica” e non necessitando del mezzo di contrasto, arriva in ogni sito, anche quello più difficile.

Questo metodo di prova viene utilizzato durante i lavori di scavo e le opere di canalizzazione, per determinare la qualità della compattazione degli strati incorporati, persino in fase di incorporazione.

A queste prove può essere abbinata anche la misura di densità in sito, tramite volumometro a sabbia.

Infine si possono aggiungere prove penetrometriche, SPT in foro e quant’alto necessario.

L’importante è che vengano eseguite da personale esperto, come quello di Foldtani !