Monitoraggi geotecnici montani

In molti casi si è chiamati a fare monitoraggi geotecnici montani, in aree difficili e disagiate.

Come operare al Meglio ?

sicuramente è utile prepararsi con largo anticipo, studiando accuratamente il terreno tramite le mappe satellitari e, magari, facendo un giro sul posto.

Molto spesso le aree montane non si raggiungono agevolmente, con le automobili o gli autocarri, ma bisogna portare tutto a piedi !

Per cui occorre scegliere attrezzature “leggere”, facili da trasportare. Inoltre la squadra tecnica deve essere composta da persone abituate a camminare in montagna.

A meno di richieste specifiche (per cui bisognerà attrezzarsi in modo molto differente, per esempio usando l’elicottero, con costi notevolmente più alti) la prova penetrometrica può essere fatta in modo “speditivo”, per valutare lo spessore di terreno di copertura delle rocce sottostanti.

Sicuramente il metodo migliore (in queste situazioni) per l’investigazione del sottosuolo è la prova sismica HVSR, per la sua facile trasportabilità e posizionamento anche in spazi ristretti.

Successivamente una misura delle caratteristiche geomeccaniche in affioramento della roccia può essere fatta le tecniche RMR e lo sclerometro (o martello) di Schmidt.

Importante è farsi seguire da professionisti esperti, come quelli di Foldtani.

La detrazione del 110% su interventi antisismici e geotecnici

L’Italia, a causa della sua geografia, è un territorio particolarmente soggetto ad eventi di natura sismica. Essi tendono a causare gravi danni, per via dell’inadeguato adempimento di indagini antisismiche e geotecniche nelle zone più colpite. Per questo motivo attuare interventi antisismici e geotecnici sulla propria casa non è solo una garanzia della sua integrità se colpita da un terremoto, ma anche sulla propria salute.

Di conseguenza il superbonus al 110% sugli interventi antisismici e geotecnici dovrebbe essere considerato attentamente da chiunque viva in una zona a rischio.

In questo articolo tratteremo di come ottenere il superbonus sugli interventi antisismici e geotecnici, in modo tale da chiarire le idee a chi vorrebbe utilizzarlo, ma non ha le conoscenze necessarie per farlo.

geotecnica in azione con penetrometro dinamico
La foldtani alle prese con il proprio penetromentro dinamico

Gli interventi antisismici e geotecnici detraibili

Gli interventi antisismici e geotecnici che danno diritto al superbonus del 110% sono tutti quelli compresi nell’attuale sismabonus con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, ma senza vincoli sul numero massimo di immobili. Infatti, l’unico requisito richiesto è che le abitazioni si trovino nella zona sismica 1, 2 o 3.

Non si deve dimenticare che prima di intervenire, è sempre necessario fare una indagine geotecnica e sismica. Gli interventi relativi al sismabonus devono essere svolti da professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze. Inoltre essi devono essere iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

Queste indagini fortunatamente sono a loro volta detraibili attraverso il sismabonus. Tenete presente che questo tipo di indagini sarebbero obbligatorie per le opere in cemento armato, come scritto nell’NTC 2018.

I limiti delle spese ammesse al sisma bonus sostenute entro il 30/06/2022, sono aumentati del 50% per gli interventi di ricostruzione dei fabbricati danneggiati dal sisma nei Comuni elencati negli allegati al decreto legge 189/2016 e al decreto legge 39/200. Ciò vale anche nei Comuni interessati da tutti gli eventi sismici verificatisi dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

Se si decide di cedere il credito corrispondente a un’impresa di assicurazione con la contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione del premio assicurativo al posto del 19% spetta per il 90%. La detrazione per il premio assicurativo non è cedibile.

Prova penetrometrica leggera

Chi può usufruire di tali detrazioni?

Per le persone fisiche, l’utilizzo delle detrazioni è ammesso su al massimo due unità immobiliari, oltre agli eventuali interventi su parti comuni condominiali. In caso di interventi condominiali hanno diritto alla detrazione anche i possessori di sole pertinenze (ad esempio box o cantine) che abbiano partecipato alla spesa.

Coloro che devono sostenere la spesa sono:

  1. Persone fisiche, solo per gli immobili che non sono compresi nei beni dell’azienda o che siano strumentali all’esercizio dell’attività lavorativa professionale;
  2. Condomini, anche con riferimento a edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più persone fisiche. Per approvare in assemblea condominiale gli interventi legati al superbonus, sono sufficienti i voti che rappresentino la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio;
  3. Istituti Autonomi Case Popolari (IACP), in questo caso la detrazione è possibile per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e le spese sostenute nel 2022 vengono divise in 4 rate di pari importo;
  4. ONLUS, dalle organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e dalle associazioni sportive dilettantistiche.
  5. Cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;

Sono in ogni caso escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, cioè le abitazioni di lusso.

Indagini sismiche

Per concludere

Ecco, questo è tutto ciò che è necessario sapere per ottenere la detrazione del 110% per i propri interventi antisismici e geotecnici.

Se vuoi più informazioni sulla geotecnica e la norma NTC 2018, clicca qui.

Ricorda sempre di affidarti a professionisti certificati per le indagini geotecniche e antisismiche, come in Foldtani.

Controllo geotecnico di base

La geotecnica è una materia vasta e complessa. Il controllo geotecnico di base serve ad individuare i parametri fondamentali del terreno per poter, poi, realizzare le opere edili correttamente.

Questo articolo è diretto verso le persone che “non sono del mestiere“, ma che si approcciano alla geotecnica a causa delle richieste degli Enti e dei progettisti in tema di edificazione.

Trattiamo qui le indagini in terreni sciolti e non rocce (che saranno oggetto di un successivo articolo).

Per caratterizzare il terreno di fondazione (che sia per un opera già realizzata o da realizzare) è importante, in primis, cercare i dati bibliografici della zona (Carte Geologiche, ecc.).

carta geologica
La Carta Geologica

Una volta reperiti, si può passare alle indagini vere e proprie.

Si possono fare le Prove Penetrometriche Dinamiche (DPSH o Leggere) per valutare la consistenza di terreni granulari (sabbie e ghiaie). Ottomi strumenti sono quelli della Pagani Geotechnical.

Penetrometro DPSH
Penetrometro Leggero

Per terreni fini è meglio l’approccio con il Penetrometro Statico, che fornisce più dati. Si può comunque optare anche per il Dinamico.

Terreni sabbiosi prelevati tramite fustella

Altri dati si possono ottenere prelevando, con apposite fustelle in sito, il terreno, per poi avviarlo al Laboratorio Geotecnico, per successive prove.

I dati di permeabilità del terreno possono essere ottenuti con prove in foro o con infiltrometriche (tra gli altri metodi).

Prova in foro

Infine non bisogna trascurare i parametri sismici (ricordate che l’Italia è praticamente tutta soggetta a terremoti), che devono essere ricavati o con prove HVSR o con MASW.

HVSR
MASW

Comunque è sempre bene utilizzare società esperte, come la Foldtani.

Le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni 2018

Premesse

Il 22/03/2018 sono entrate in vigore le nuove NTC 2018. In realtà si tratta di un aggiornamento delle NTC 2008, e per questo sono da subito utilizzabili anche senza circolare applicativa.

Applicazione

Per quanto riguardano le opere pubbliche e private il periodo transitorio è differenziato: per le opere private già iniziate possono continuare ad utilizzare le NTC 2008, mentre le opere pubbliche già iniziate possono continuare ad utilizzare le NTC 2008 solo nel caso che il collaudo delle stesse avvenga entro cinque anni dall’entrata in vigore delle NTC 2018.

Caratteristiche principali

Le nuove NTC danno maggior rilievo alle caratteristiche dei materiali da costruzione, sono scritte con maggiore attenzione agli Eurocodici, e sono innovative per quanto riguarda l’approccio alla sismica degli edifici ed alla geotecnica.

La sismica

Per quanto riguarda la sismica degli edifici esistenti l’innovazione è nel puntare su un livello di sicurezza inferiore ai nuovi edifici, molto più realistico, prediligendo gli interventi di miglioramento dell’esistente rispetto al solo adeguamento.

La geotecnica

Per quanto riguarda il calcolo geotecnico delle strutture si predilige l’Approccio di tipo 2 per fondazioni e mura di sostegno e Approccio di tipo 1 per tutto il resto. L’Approccio 2 consente di effettuare una doppia verifica sia geotecnica che strutturale.

Conclusioni

Queste brevi considerazioni voglioni essere solo uno spunto generale per cui l’approfondimento delle norme richiede una preparazione specifica nel settore per approfondire la complessità delle stesse.