In molti casi si è chiamati a fare monitoraggi geotecnici montani, in aree difficili e disagiate.
Come operare al Meglio ?
sicuramente è utile prepararsi con largo anticipo, studiando accuratamente il terreno tramite le mappe satellitari e, magari, facendo un giro sul posto.
Molto spesso le aree montane non si raggiungono agevolmente, con le automobili o gli autocarri, ma bisogna portare tutto a piedi !
Per cui occorre scegliere attrezzature “leggere”, facili da trasportare. Inoltre la squadra tecnica deve essere composta da persone abituate a camminare in montagna.
A meno di richieste specifiche (per cui bisognerà attrezzarsi in modo molto differente, per esempio usando l’elicottero, con costi notevolmente più alti) la prova penetrometrica può essere fatta in modo “speditivo”, per valutare lo spessore di terreno di copertura delle rocce sottostanti.
Sicuramente il metodo migliore (in queste situazioni) per l’investigazione del sottosuolo è la prova sismica HVSR, per la sua facile trasportabilità e posizionamento anche in spazi ristretti.
Successivamente una misura delle caratteristiche geomeccaniche in affioramento della roccia può essere fatta le tecniche RMR e lo sclerometro (o martello) di Schmidt.
Importante è farsi seguire da professionisti esperti, come quelli di Foldtani.